19.12.13

Echi #11 | Isabelle Adjani

“Riconosco la parte di me che ha fatto qualcosa di orribile, come una sorella che ho appena incontrato per strada. E’ come se le due sorelle fossero fede e sorte. La mia fede non può escludere la mia sorte, ma la mia sorte non può spiegare la fede. La fede non mi ha concesso di aspettare la sorte e la sorte non mi ha dato la fede. Io soffro, io credo, io sono, ma allo stesso tempo io so che c’è un’altra possibilità, come il cancro o la follia. Ma il cancro e la follia distorgono la realtà, la possibilità di cui parlo va oltre la realtà. Io non riesco a vivere da sola perchè ho paura di me stessa, perchè io sono l’artefice del mio stesso male.”

Isabelle Adjani in Possession (Andrzej Zulawski, 1981)

20 commenti:

  1. grande, e soprattutto folle, film!

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    1. Puro cinema della follia; la materializzazione, della follia!

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  2. "Io soffro, io credo, io sono, ma allo stesso tempo io so che c’è un’altra possibilità, come il cancro o la follia. Ma il cancro e la follia distorgono la realtà, la possibilità di cui parlo va oltre la realtà." Brividi.

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    1. Sicuramente, il passaggio migliore di tutto il monologo a metà film. Una confessione che diventa ancor più inquietante, quando successivamente scopriremo con i nostri occhi quella possibilità, che va oltre, la realtà. Chissà che prima o poi, non riesca a scriverne quattro righe su questo capolavoro assoluto...Mi sa che dovrò dividere il post in due capitoli :p

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    2. Avevo pensato pure io di scriverne, ma non saprei proprio come abbordarlo, 'sto filmone qua. Se lo fai/ci riesci, tanto di cappello!

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    3. E' un'elaborazione lunga, Yorick, saranno tre anni che sto pensando come formularne un'analisi il più corretta possibile ed incisiva. Perchè esistono tutta una serie di fattori, (tra cui dei retroscena che sono andato ad approfondire - mesi e mesi di ricerche e studi) per i quali vale la pena aspettare, non voglio rischiare di "bruciare" un post, a cui tengo moltissimo, anche perchè in questi ultimi anni (mi sembra d'avertelo già detto) sono giunto alla conclusione che al di là di tutto, di tutto il cinema visto, stili compresi (contemplativo o non contemplativo, etc, etc.), "Possession" resta in assoluto l'opera che preferisco. "Possession", per me è, il film. E' la mia totale visione del cinema!

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    4. Madò Vis, che spettacolo se tu riuscissi a scriverne... Ho visto così per caso il tag Possession, laggiù in fondo al blog e mi si sono illuminati gli occhi! Vis che parla di Possession, ero già tutto gasato... A parte gli scherzi, film immenso, che ho visto soltanto due-tre settimane fa per la prima volta. Penso che difficilmente ti capiti di vedere film di questa grandezza. L'ho rivisto subito una seconda volta e la sensazione è che non potrò mai coglierne a pieno il senso... è straordinario. E la Adjani davvero è magnifica, specialmente nella scena nella metropolitana.
      Comunque visto che ci sono, con quali film continuare l'esplorazione di Zulawskj? consigliami...guidami

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    5. Prima o poi devo assolutamente scriverne, a costo che fosse l'ultimo post... L'hai detto Vittorio: immenso, penso sia l'aggettivo più calzante per una tale opera. La Adjani nella metropolitana; una sequenza che te la porti inevitabilmente nella tomba, non c'è niente da fare, ci vorrebbe un trattato speciale solamente per quella!
      Su Zulawski, posso consigliarti all'istante "On the Silver Globe", decisamente il mio preferito dopo "Possession", e via di seguito con "La Terza Parte della Notte", "Diabel" e "La Sciamana", se vuoi restare in sintonia con i suoi isterismi registici ;)

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    6. Lo scorso fine settimana, mi sono fatto finalmente una bella maratona Zulawski. Ho visto "Sul Globo...", "La sciamana" ed "Amor Braque". Regista straordinario, anche se i vertici di Possession penso siano irraggiungibili. Il Globo, come dicevo a Yorick, è stata una visione faticosissima. Mi ha messo davvero in crisi... mi ci sono letteralmente perso, cosa che solitamente amo. Ma se devo essere sincero, ci ho veramente capito poco. Da riguardare sicuramente!

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    7. Hai ragione, c'è di che impegnarsi nella visione di "On the Silver Globe", un film da riprendere per mano più volte, ma estremamente affascinante. A tal proposito, combinazione l'hai visto con i sottotitoli in italiano? "Possession" resta comunque insuperato, non c'è dubbio.
      "Amor Braque" invece mi manca, onestamente non mi ispirava nemmeno più di tanto, merita?

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    8. Dei quattro film che ho visto è quello che ho apprezzato meno... Molto teatrale, forse troppo. Merita magari per completezza, ma siamo ben distanti dallo spessore degli altri film. E per quel poco che ti conosco, non dovrebbe entusiasmarti più di tanto. Sempre Zulawski eh, sempre un ottimo film, molto originale, ma di sicuro c'è di meglio ;-)

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    9. Per dirti, "Possession" lo rivedrei all'infinito, Amor Braque non penso che lo rivedrei volentieri!

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  3. Porca la puttana ho scoperto solo ora dal programma del cinema Massimo che stasera proiettano Possession..ed essendo mercoledì era anche a biglietto ridotto...me ne fossi accorto almeno un'ora fa, sarei scappato a vederlo :((((((((((

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    1. Peccato veramente che tu l'abbia perso, rombro. Non capita certo tutti i giorni di poter assistere in sala a un tale capolavoro, di sicuro un'esperienza indimenticabile. Ma sarebbe stato soprattutto interessante vedere se proiettavano la versione con la famigerata sequenza della metro, integrale...

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    2. Dannazione, perso anch'io >.<

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    3. Lo rifanno domani. Se riuscite (tu o rombro) non perdetelo anche perchè il mio sesto senso poteva aver colto giusto: "torna finalmente al cinema in una versione director’s cut dopo i tanti tagli censori e rimontaggi che ne hanno devastato la distribuzione in tutto il mondo"... http://www.cinemamassimotorino.it/?p=6028

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    4. A quanto pare è la versione integrale http://www.cinemamassimotorino.it/?p=6028
      Lo ridanno domani comunque..vedrò di esserci!

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    5. Poi fammi sapere qualcosa ;)

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    6. Alla fine sono andato (chissà se c'era anche yorick) ma sarà perchè non lo rivedevo da anni o forse, più probabilmente, perchè la versione integrale mi è parsa di parecchio allungata da scene che non ricordavo proprio, ma sono rimasto abbastanza spaesato da sentire il bisogno di rivederlo con "tranquillità" (ho penato un po' per trovare la versione director's cut, ma alla fine l'ho beccata) per provare a decifrarlo in maniera più razionale..anche se vista la natura del film, può sembrare l'approccio sbagliato. Di una cosa sono sicuro però: la Adjani ti sfonda dentro come nessun'altra, riesce quasi a farti credere di vivere lei stessa nella follia e nel disagio che pare andare al di là del mero ruolo filmico..magari è solo una mia sensazione ma uscendo dal cinema, confusione a parte, ho avuto la conferma del perchè Possession sia uno dei film che mi ha folgorato sin dall'adolescenza.

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    7. Credimi, nessuno meglio del sottoscritto può immaginare e comprendere il tuo stato d'animo al momento (e dopo) la visione, avrei tanto voluto esserci quella sera. Lo stesso vale per me, che ricordo ancora i primi passaggi alla tv (e la versione era quella ufficiale da 123 minuti e non quella americana, che circolava nelle infime vhs della Mondadori negli anni '90, tagliata di oltre 40 minuti) e la sequenza della "tarantolata" Adjani, in quell'abito blu che si contorceva nei sotterranei della metropolitana, credo sia qualcosa che se vedi da ragazzino, ti segna inevitabilmente portandoti già automaticamente a percepire il "cinema" in modo differente. Concordo e ribadisco: Possession è una folgorazione, che nonostante il tempo e le innumerevoli visioni, rimane qualcosa che mi porterò veramente dentro per sempre.

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