25.7.15

Riflessi della follia #2 | Mosquito the Rapist

Marijan David Vajda
Svizzera, 1976
87 minuti

Liberamente ispirato alle reali e agghiaccianti gesta di Kuno Hoffmann, (il celebre "vampiro di Norimberga"), il poema funerario diretto da Marijan David Vajda è senza dubbio una delle gemme antesignane più ascose, nel già di per sé occulto panorama di film riguardanti, anche solo trasversalmente, il controverso tema della necrofilia.

21.7.15

Big Boy

Shireen Seno
Filippine, 2012
89 minuti

Immaginare un'epoca lontana attraverso i racconti di chi l'ha vissuta, e registrarne (ricrearne) l'esistenza, facendola propria, come se a viverla fossimo stati noi, in un tempo in cui non eravamo presenti. L'attrattiva per questo primo lungometraggio di Shireen Seno, nasce da una semplice istantanea; il fotogramma di un bambino immortalato con lo sguardo volto al cielo, e al margine dell'inquadratura, il tipico effetto del light-leaks (quelle perdite di luce rosseggiante, caratteristiche dei cambi scena su pellicola).

17.7.15

Kid

Fien Troch
Belgio, 2012
88 minuti

Abbandonati dal padre in tenera età, Kid e il fratello maggiore Billy crescono assieme alla madre una vita fatta di sacrifici nella fattoria di un piccolo paese periferico. Ben presto la situazione economica precipita, e la donna finisce con l'indebitarsi finchè, un tragico giorno, viene assassinata da due creditori proprio di fronte la porta di casa, e allo sguardo allibito dei figli. Affidati temporaneamente a una coppia di zii, per i ragazzi arriverà il momento di riallacciare i difficili rapporti con il padre. Ma per Kid, l'afflizione per il lutto e il persistente ricordo di una promessa, continuano ad opprimerlo fino al compimento di un gesto estremo...

12.7.15

Tracce #30 | The Garden of Polymitas

Martha Jurksaitis, Kathy Alberici
Uk, 2014
10 minuti

In concomitanza al filtrare dei primi raggi solari attraverso una finestra, cresce un vociare di persone, bambini, e il rumore di veicoli in transito che omogeneamente commuta in un tappeto musicale elettronico; profondamente ipnotico, suggestivo e perdurante. Sostanzialmente, infatti, è il suono a mantenere viva l'attenzione di chi osserva The Garden of Polymitas (visibile qui), opera dichiaratamente ispirata ai lavori di Franco Piavoli, poichè come spiega Kathy Alberici: "il cinema, così come gran parte della nostra esistenza, è sagomato dal suono, ma al contrario del dialogo, raramente diventa l'obiettivo primario della nostra attenzione".

5.7.15

The Capsule

Athina Rachel Tsangari
Grecia, 2012
35 minuti

Benvenuti, nel chimerico regno dell'eclettica Athina Rachel Tsangari. La regista di Attenberg (2010), contattata dal collezionista d’arte Dakis Joannou (per il progetto DesteFashionCollection),  dirige e sceneggia con l'ausilio della disegnatrice Aleksandra Waliszewska un'opera stilosa e graffiante (totalmente diversa dal succitato film e quindi, dal recente stereotipo di matrice ellenica), che ci introduce inaspettatamente in un universo surreale, spalancandoci le porte di una crepitante magione gotica del Settecento arroccata sugli scogli di un'isola nell'arcipelago delle Cicladi.