29.3.16

Violet

Bas Devos
Belgio, 2013
82 minuti

Basterebbe quel meraviglioso carrello conclusivo tra le vie di un quartiere periferico deserto, per fare di Violet (32° TFF) un grande film; un plein air di circa cinque minuti che consolida il clima rarefatto e sospeso che permea l'intero lavoro, fluttuante nella taciturnità del primo crepuscolo, fino a terminare la sua pacata escursione svanendo all'interno di una condensa nebbiosa che satura lo schermo.

22.3.16

Nelda

Piero Bargellini
Italia, 1969
4 minuti

Tra le opere che, attraverso uno spazio visivo percepito in prevalenza come uniforme, riescono a restituire efficacia all'inafferrabilità dell'assenza, spicca senza dubbio Nelda (visibile qui). Breve cortometraggio sperimentale realizzato in 16mm invertibile da Piero Bargellini, artista italiano pressochè sconosciuto (se non proprio nel circuito strettamente più underground del periodo), e morto a soli quarantadue anni, nel 1982, in seguito all'eccessivo stile di vita.

16.3.16

Crash

David Cronenberg
Canada, 1996
96 minuti

Agghiacciante come il freddo delle lamiere che ne incidono lo svolgimento, Crash, è l'amplesso "necrofilo" della Nuova Carne; il suo rivolgimento, che trova nell'asettica meccanicità del corpo-macchina, la decisiva stimolazione alle pulsioni del corpo-carne, e alle sue deformazioni. Un film che turba profondamente per come riesce ad avvicinarsi in maniera così tangibile al lato più impenetrabile e morboso della natura umana.

10.3.16

Hands of Purple Distances (Ruke ljubičastih daljina)

Sava Trifković
Jugoslavia, 1962
11 minuti

Misconosciuto gioiellino slavo, parecchio simbolico, diretto da un ex-architetto che, stando alle carenti informazioni raccolte, pare non aver mai dimostrato, più di tanto, grande interesse per il cinema, eccetto che per altri due lavori successivi e altrettanto rari: Praistorija Vojvodine (1975) e Drug Djavo (1980) realizzato per la televisione.