30.3.14

Drawing Restraint 9

Matthew Barney
Usa, Giappone, 2005
145 minuti

Il progetto di 'Drawing Restraint' può essere descritto come una sorta di fecondazione trasversale tra il desiderio di creare e la fatica di continuare a creare: un tentativo di rafforzare l'energia creativa senza permettere alla propria pratica di assumere una forma concreta. Alla base di 'Drawing Restraint 9' vi è un ciclo in tre fasi ('Situazione', 'Condizione' e 'Produzione') chiamato 'Sentiero', che è una meditazione sul processo creativo.

12.3.14

Import/Export

Ulrich Seidl
Austria, 2007
135 minuti
 

Abbandonate le divagazioni sull'ultimo film di Sorrentino, rientriamo con soddisfazione nei binari che compongono la principale linea di transito per questo blog. Al suo quart'ultimo lungometraggio Ulrich Seidl sconfina dalla natia Austria, "esportando" e diffondendo le sue macerie sociali in direzione dell'est Europa.

8.3.14

Echi #15 | A tutte le donne: Réponses de Femmes (Notre corps, notre sexe)

Agnès Varda
Francia, 1975
7 minuti 
(sottotitoli in spagnolo) 

Nel 1975, Anno della Donna, il canale televisivo francese Antenne 2 ha chiesto a sette cineaste di rispondere con un cortometraggio di sette minuti alla domanda:  "Che cos'è una donna? ".
Quello che segue, è l'ironico e geniale frammento realizzato da Agnès Varda. Il personale augurio di Visione Sospesa a tutte le donne del mondo. Cheers!

7.3.14

Digressioni #3 | Il Grande Vuoto

La Grande Bellezza (Paolo Sorrentino)
Italia, 2013
135 minuti

Al di là dell'estetismo barocco e surreale, degli affreschi pittorici, dei palazzi monumentali, delle carrellate sopraffine, dei plein-air sinuosi e avvolgenti, delle discusse citazioni felliniane ma allo stesso modo, anche bunueliane (Il Fantasma della Libertà, Il Fascino Discreto della Borghesia).

5.3.14

Elles

Malgorzata Szumowska
Francia, Polonia, Germania, 2011
95 minuti

Riesumi - Il nome di Malgorzata Szumowska non è nuovo al sottoscritto. Il cortometraggio Crossroad (pienamente apprezzato) integrato nel progetto collettivo Visions of Europe, era stato fino ad ora l'unico contatto con il cinema della giovane regista polacca. Al contrario, duole asserire che questo lungometraggio ha più che in parte deluso le aspettative, e se non fosse per la sempre ottima interpretazione di un'attrice come Juliet Binoche e qualche exploit nel finale, Elles sarebbe scivolato ben presto nel dimenticatoio.