Visione Sospesa: Resoconti ViS #1: i cortometraggi visti (per la prima volta) nel 2014

24.12.14

Resoconti ViS #1: i cortometraggi visti (per la prima volta) nel 2014

Il 2013 è stato il primo anno di questo blog, e come scrissi qui, inizialmente non era mia intenzione stilare alcun tipo di classifica. Alla fine però, proprio allo scoccare delle ultime ore prima dei botti di Capodanno cedetti, optando per un semplice resoconto di dodici film (ipoteticamente uno per mese), scelti ognuno per nazionalità diverse e realizzati tra il 2012 e il 2013 che, per un motivo o l'altro, mi avevano emozionato tutti in egual misura. Nessuna sorta di classificazione numerica o preferenziale quindi, solamente, un promemoria di quelli che consideravo i migliori film visti da Gennaio, a Dicembre.
Quest'anno al contrario, dopo ponderate riflessioni ho pensato che limitarsi ai soli film del 2014 fosse alquanto riduttivo e poco coinvolgente, vista l'enorme quantità di pellicole non solo recenti, ma anche più datate, certe, addirittura storiche (qualche Antonioni, Parajanov, Pollet, ad esempio) che inevitabilmente sfuggono al nostro sguardo e che, per una ragione o l'altra, non si ha ancora avuto modo/voglia di esperire. Dunque, la decisione è stata quella di riservare maggior spazio a questi resoconti ampliando di gran lunga l'elenco dei film (praticamente tutti, o quasi - qualcuno naturalmente è scampato alla lista, soprattutto per quanto concerne i corti) visti per la prima volta, nel corso di questo 2014. Una sorta d'inventario insomma, ma che a suo modo continua a funzionare da promemoria, le cui regole sussistono innanzitutto nella calibrata ripartizione tra lungometraggi e cortometraggi, stavolta compilati in ordine di crescente preferenza seguendo la più classica delle valutazioni, quella basata su un'ipotetica scala di voti che vanno da uno a cinque; dal peggiore al migliore quindi, dalla visione più infima (in questo post, Tà), fino alla più eccelsa (Prologue to the Great Desaparecido). Si parte con i cortometraggi, ricordando ovviamente che la scelta è puramente soggettiva; qui non esiste il verbo assoluto, pertanto, ciò che il sottoscritto può considerare come la peggior ciofeca, potrebbe all'opposto valere per qualcun'altro come il film più meraviglioso dell'ultimo trentennio o viceversa. Anzi, proprio per questo motivo ho cercato di associare, per quanto possibile (molte cose sono state viste ai festival e altre, sono visioni private), a ogni titolo il link (video) di reindirizzamento al corto, direttamente disponibile attraverso i canali più comuni (YouTube, Vimeo), la dicitura review, convoglia invece ai relativi articoli su questo blog. Oltre che nel contribuire alla visibilità di lavori per lo più sconosciuti, mi è sembrata buona e gioviale occasione per stimolare alla reciproca condivisione di quel, o quell'altro corto, in maniera quasi istantanea (c'è ne sono di svariati tipi, molti sono brevissimi e si concludono nell'arco di cinque minuti). Approfittando delle imminenti festività, magari, tra una fetta di panettone e un sorso di spumante troverete anche il tempo per un cinedisegno di Simone Massi, o un breve viaggio tra le montuosità "lunari" dipinte da Lois Patiño... Dopo Natale, si darà il via alla prima e sofferta sezione riguardante i lungometraggi, nel frattempo, buona vigilia a tutti!

85) Tà
Felipe Sholl
Brasile, 2007 | 5' | video