Stimati lettori,
penso che mai come questa volta, i consueti resoconti di fine anno siano un appuntamento necessario, proprio da un punto di vista compensativo. Essi divengono infatti l'occasione più idonea per sopperire ad una progressiva carenza informativa che nel corso degli ultimi mesi si è fatta via via più intensa, finendo quasi per sospendersi in un limbo immutabile, che ha portato ad una conseguente radità di articoli pubblicati.
penso che mai come questa volta, i consueti resoconti di fine anno siano un appuntamento necessario, proprio da un punto di vista compensativo. Essi divengono infatti l'occasione più idonea per sopperire ad una progressiva carenza informativa che nel corso degli ultimi mesi si è fatta via via più intensa, finendo quasi per sospendersi in un limbo immutabile, che ha portato ad una conseguente radità di articoli pubblicati.
Le motivazioni? Alcuni progetti filmici in atto, altri in fase di concepimento, ma anche altri svaghi e urgenze, sempre a livello artistico: diversificazioni, tutto sommato, tra le quali cerco di bilanciarmi ma che inevitabilmente riducono anche il tempo speso per recensioni e segnalazioni varie sui film.
Questo piccolo spazio, nato senza alcuna pretesa popolare quasi quattro anni fa, considerata oltremodo la natura del cinema trattato, a conti fatti ha ottenuto nel tempo risultati insperati per il sottoscritto, capovolgendo con sorpresa le aspettative. Anche ora, che attraverso questa delicata fase di transazione il blog sta assumendo sempre più la forma di un diario personale, c'è comunque una costante consultazione, molte visite anche dall'estero (i russi ad esempio, se continua quest'affluenza finiranno per diventare i maggiori sostenitori... mi stabilirò nel freddo di Mosca). E di questo non posso che ringraziare, tutti, sottolineando a mia volta che, nonostante il periodo di distensione, la mia presenza c'è sempre.
Al concludere di questa debita introduzione, come da prassi direi di cominciare col rammentare velocemente le modalità di stesura delle annuali liste di film (visti per la prima volta - preciso sempre - nel corso dell'anno) che nei giorni a seguire occuperanno queste pagine e che a ben vedere, non differiscono dal metodo applicato l'anno scorso, ovvero, tre post a partire dal 28 del mese: uno elencante i cortometraggi più interessanti, un altro per i lungometraggi e l'ultimo, il giorno 31, con le rispettive top 10 a decreto dei principali favoriti. L'unica eccezione, sta in questo articolo denominato Menzioni particolari (una sorta di prefazione alla classifica vera e propria) pensato appunto per segnalare alcuni tra quei film a loro modo considerevoli ma che per vari motivi (quantità di opere visionate - incertezze) non rientreranno nella cerchia dei preferiti. Sono lavori dai quali non ho subito il pieno coinvolgimento ma che attraverso pregi e difetti, constatate potenzialità e dubbi, sono riusciti comunque a ritagliarsi un piccolo spazio nella memoria, tracciando segni abbastanza definiti e lasciando suggestioni che spesso hanno toccato qualche corda emotiva in più. Ulteriori ringraziamenti vanno anche a quei registi che hanno gentilmente concesso possibilità di visione privata per alcune tra le opere qui elencate, non escludendo future recensioni. Per quanto possibile, cercherò come la volta scorsa di indirizzare sia alla visione immediata dei film disponibili in rete, affiancando ad ogni titolo il link (video), che al diretto approfondimento (link recensione) per quei film sui quali si è già scritto.
Buon Natale e vigilia!
Menzioni particolari - CORTOMETRAGGI
The Dragon is the Frame
Mary Helena Clark (USA, 2014) - video
The Dragon is the Frame
Mary Helena Clark (USA, 2014) - video
Le combat
Safia Benhaim (Francia, 2007) - recensione
Another Time
Atoosa Pour Hosseini (Irlanda, 2012) - video
L'arriere-saison
Philippe Grandrieux (Francia, 2005) - video
Nelda
Piero Bargellini (Italia, 1969) - recensione
L'immense retour (Romance)
Manon Coubia (Belgio, 2016) - resoconti Locarno
Ennui Ennui
Gabriel Abrantes (Francia, 2013)
La benedizione degli animali
Cosimo Terlizzi (Italia, 2013)
The Figures Carved into the Knife By the Sap of the Banana Trees
Joana Pimenta (Portogallo, 2014)
Menzioni particolari - LUNGOMETRAGGI
La Última Tierra
Pablo Lamar (Paraguay, Olanda, 2016)
Damnesia
Scout Tafoya (USA, 2014) - recensione
Mercuriales
Virgil Vernier (Francia, 2014)
Correspondências
Rita Azevedo Gomes (Portogallo, 2016) - resoconti Locarno
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