2.4.13

Obreras Saliendo de la Fàbrica (Women Workers Leaving the Factory)

José Luis Torres Leiva
Cile, 2005
21 minuti


16 piani sequenza, quattro donne, una fabbrica, il tempo che scorre, l'attesa, un viale alberato, una passeggiata verso la spiaggia, verso una ritrovata serenità...
Prima di approdare al lungometraggio con El Cielo, la Terra Y la Lluvia (2008), il cileno José Luis Torres Leiva, classe 1975 ha diretto alcuni cortometraggi e documentari. Anche questo Obreras... segue la consolidata via contemporanea di una tendenza sempre più legata alle sensazioni. L'impronta da cinéma vérité si nota immediatamente attraverso una messa in scena di disarmante semplicità, con la camera che scruta e segue le operaie di uno stabilimento durante una giornata di lavoro contraddistinta da tutti i suoi vari passaggi;
dalla preparazione nello stanzino, all'attività, al momento della pausa. Dal rumore assordante dei macchinari in funzione al silenzio dell'area esterna, dove si comincia ad assaporare l'atteso momento dell'uscita, con quel magnifico e lento tragitto ripreso attraverso gli alberi, da cui comincia a filtrare la luce del sole che finisce per abbagliare l'obiettivo. Meraviglioso istante di transito (molto accostabile alla sequenza conclusiva di Sueno Y Silencio, 2012), che interrompe il flusso meccanico dell'industria e ci conduce in direzione di una ritrovata isola di pace. Senza il bisogno di nessun dialogo, in ognuna delle donne possiamo percepire i loro pensieri di una vita, ed attraverso il volto della più anziana, sono segnati gli stati d'animo del prima e del dopo, della sofferenza e del benessere; un acufene preludio alla stanchezza e all'età che inesorabilmente avanza, ricordi di una giovinezza che riaffiorano, anche solo per un istante, respirando l'aria salsedine seduti di fronte alle onde del mare.
Semplicemente rilassante!
Potete guardarlo quì

10 commenti:

  1. bello, sembra la continuazione di questo film (http://www.youtube.com/watch?v=HI63PUXnVMw) con altri mezzi, in entrambi c'è un cane:)

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    1. Avevo già letto da qualche parte di questa reliquia (oh, 1895!) dei Lumiere. In Obreras.. la sequenza dell'uscita dal lavoro è praticamente la stessa a colori, e se noti anche lì la maggior parte delle persone sono donne. E' indubbio che Torres Leiva abbia gettato uno sguardo al passato!

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  2. Ah, ecco questo Torres. Mi stimola.

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    1. Come ti dicevo, per quello che ho visto finora, nulla di eclatante. Da tenere comunque sotto osservazione nell'attesa che in futuro possa magari scoccare la famosa scintilla! Se lo stimolo persiste prova a recuperare "El Cielo..." e "Verano", sono sempre molto interessato alle tue opinioni.

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  3. mi viene in mente che è davvero un'interpretazione/omaggio del film dei fratelli Lumiere, a parte il cane, ci sono solo rumori ambientali, poteva esserci una canzone come questa (http://www.youtube.com/watch?v=GRmre8ggkcY), non c'è niente

    leggo adesso qui (http://www.cinechile.cl/pelicula-339) che lo pensa anche un altro, siamo due:)

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    1. L'avevo letto anch'io quel commento e non è neanche l'unico, il riferimento ai Lumiere viene citato anche da altre parti. D'altronde mi pare evidente.

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  4. Bello, il taglio documentaristico e l'emotività che vena il tutto sono parecchio interessanti. Un po' meno il finale, dove quella nostalgia della giovinezza mi risulta un po' piegata al di fuori del resto, meno "documentaristica", come un'appendice.

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    1. A me non è dispiaciuto anzi, il frame della foto in b/n riemerge nel momento giusto; quello in cui la donna è rilassata e quindi esterna alle preocuppazioni di salute che l'affliggono durante la pressione dell'attività lavorativa. Opinione del tutto personale Poor ;)

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  5. Bello, davvero bello! In certi passaggi emozionante! Grazie, ne ignoravo l'esistenza.

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    1. Grazie Bombus! Ignoravo anch'io, come tantissime altre cosette che pian piano troveranno spazio in questo blog. Posso dirti che su Mubi si trovano un sacco di liste fornitissime.

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