31.12.14

Resoconti ViS #4 | i migliori film visti nel 2014: 50/2...

Prima di iniziare (o concludere, in questo caso), un recente dato di fatto: a qualcuno potrà anche non andare a genio, ma tengo a precisare che il sottoscritto è liberissimo di decidere se stilare, o meno, tutte le classifiche et similia di questo mondo e nel modo in cui più le pare e piace, finchè lo fa nel proprio spazio. Allo stesso modo, è ancor più libero di decidere quanti e quali film recensire durante l'anno, scrivendone quello che le pare e piace e nei tempi a lui più consoni. Nonostante ciò, il sottoscritto continua libero per la sua meta e non serba rancore per nessuno (si sa, il rancore è una brutta bestia, ti rode l'anima e si vive male) e quindi, augura in egual misura a tutti, le migliori prospettive per l'anno venturo.

29.12.14

Resoconti ViS #3 | i film visti nel 2014 parte 2: i godibili (e qualcosa in più)

Questa si è rivelata senza dubbio la selezione più ardua, perchè i film riportati qui sotto rappresentano il bilanciere per questi resoconti: sono i film di mezzo, quelli buoni (e qualcosa in più), quelli che sull'ipotetica scala di voti da uno a cinque, per il sottoscritto valgono tre (e forse, anche qualcosina in più). Complessivamente li ho apprezzati tutti allo stesso modo, e pur cercando di seguire per quanto possibile un ordine di preferenza, diciamo che stavolta, per molte scelte è stato necessario affidarsi all'impatto emozionale suscitato da un determinato momento, da una sequenza in particolare o un'ambientazione suggestiva, più che dall'opera nella sua completezza. Prima di proseguire, è però doveroso segnalare due film che avrebbero dovuto rientrare nella sezione dei cortometraggi e che per una svista, mi sono ritrovato invece qui: Chandmani Sum di Rowan Lee Hartsuiker e Light in the Yellow Breathing Space di Vimukthi Jayasundara.

27.12.14

Resoconti ViS #2 | i film visti nel 2014 parte 1: gli evitabili

Prima cernita dei lungometraggi visionati per la prima volta nel corso di questo 2014. L'inventario comprende centonovanta film che verranno suddivisi in tre post (gli evitabili; i godibili; i migliori) e come ogni classifica che si rispetti non si può che iniziare dalle ultime posizioni (190-115). Quindi, dai peggiori (disastri assolutamente da dimenticare sia nel cinema di finzione - Exorcismus - che nel documentario - L'abri) si procede in ordine di crescente preferenza fino ad arrivare a quei film un tantino più meritevoli (The New World, Sepideh, Concrete Night, The Sleepwalker) per i quali, nonostante i dubbi suscitati nel sottoscritto, non è comunque da escludersi una revisione, e delle future annotazioni. Prima di scorrere sulla lista di titoli, è però opportuno ricordare le scelte e i criteri di valutazione adottati per questi resoconti, pertanto, rinvio alla lettura del precedente post sui cortometraggi, qui.

24.12.14

Resoconti ViS #1: i cortometraggi visti (per la prima volta) nel 2014

Il 2013 è stato il primo anno di questo blog, e come scrissi qui, inizialmente non era mia intenzione stilare alcun tipo di classifica. Alla fine però, proprio allo scoccare delle ultime ore prima dei botti di Capodanno cedetti, optando per un semplice resoconto di dodici film (ipoteticamente uno per mese), scelti ognuno per nazionalità diverse e realizzati tra il 2012 e il 2013 che, per un motivo o l'altro, mi avevano emozionato tutti in egual misura. Nessuna sorta di classificazione numerica o preferenziale quindi, solamente, un promemoria di quelli che consideravo i migliori film visti da Gennaio, a Dicembre.

21.12.14

Tracce #25 | Sulla via di Dumont

Kain (Kristof Hoornaert)
Belgio, 2009
16 minuti

Ultima rapida segnalazione del mese prima di dare il via ai fatidici resoconti di fine anno. Da qualche tempo, mancavano aggiornamenti nella sezione tracce di questo blog, per tanto, l'esordio dietro alla cinepresa del giovane Kristof Hoornaert è valsa come un'ottima occasione per proseguire la ricerca su autori emergenti e corti misconosciuti, pienamente meritevoli di menzione. Tra l'altro, questo Kain ci arriva direttamente dalla 59a Berlinale, dov'era in competizione nella sezione short, e si è pure guadagnato parecchi riconoscimenti festivalieri.

19.12.14

Mancanza-Inferno (Lack-Hell)

Stefano Odoardi
Italia, Olanda, 2014
73 minuti

Nel cuore lacerato de L'Aquila, i sopravvissuti (venti abitanti, attori non professionisti) allo sconvolgente terremoto del 2009 vagano ora come relitti ambulanti tra le macerie. Essi sono i "Dannati" senza colpa, poichè intrappolati senza preavviso in una dimensione decadente che effonde i vapori zolfini di un inferno piombato direttamente sulla terra. Colpiti nel più profondo dell'animo, privati della loro esistenza passata, degli affetti e delle cose più care.

15.12.14

Permanências

Ricardo Alves Júnior
Brasile, 2011
34 minuti

Nasce dall'indeteriorabile ricordo di un luogo, Permanências: un complesso residenziale sito in Belo Horizonte (una sorta di centro comunitario) che il regista di Tremor (2013) ebbe modo di visitare dieci anni prima di questo film, e che da come spiega nelle note di regia,"ha infestato la mia memoria; un fantasma che era necessario affrontare trasponendone le immagini che erano rimaste dentro di me, che erano oramai diventate parte integrante della mia anima".

12.12.14

Luton

Michalis Konstantatos
Grecia, 2013
96 minuti

Jimmy, Mary, Makis. Rispettivamente: un apatico liceale di famiglia borghese, una giovane avvocatessa inappagata dai propri incontri sessuali, il gestore di un negozio di merci varie, con moglie e figli a carico. Tre persone all'apparenza comuni (o quasi), ognuna di loro con la propria vita fatta di (in)soddisfazioni quotidiane nel lavoro, nello studio, nelle relazioni all'esterno e all'interno della famiglia. Tre individui che nel corso della vita potrebbero non incontrarsi mai, ma che l'inesplicabilità del destino ha comunque deciso di congiungere sulla stessa strada, con risvolti assai inquietanti...

8.12.14

Girimunho (Swirl)

Helvécio Marins Jr, Clarissa Campolina
Brasile, Spagna, Germania, 2011
88 minuti

Imaginando la vida, è il messaggio riportato in alcuni fiani di Girimunho, esordio al lungometraggio di Marins e Campolina, presentato a Venezia '68 nella sezione Orizzonti. Immaginando una vita che assume i colori delle luci che illuminano San Paolo del Brasile e che si accendono, sfavillanti, nei sogni di Bastu: tenera ottuagenaria piena di vitalità, dai capelli argentei e dal sorriso contagioso, magnetico. Nonostante in lei sia ancora vivido il ricordo del defunto marito, una presenza a volte ingombrante, che sembra non voler abbandonare le fatiscenti mura della vecchia sartoria dove la donna ancora si reca.

6.12.14

Mommy

Xavier Dolan
Canada, 2014
134 minuti

Ci voleva il Gran Premio della Giuria all'ultimo Festival di Cannes perchè per il venticinquenne Xavier Dolan, al suo quinto film, si aprissero finalmente le porte delle sale cinematografiche italiane. E non è da escludersi che in molti, di quelli che si accosteranno al cinema del talentuoso canadese (a maggior ragione chi, è ancora profano dei suoi trascorsi), potranno anche gridare a Mommy come un capolavoro, perchè effettivamente, l'opera non può che presentarsi come una fulgida scheggia carica di vibrazioni nella convenzionalità di quanto proposto generalmente nei nostri cinema.

1.12.14

Lukas the Strange (Lukas nino)

John Torres
Filippine, 2013
82 minuti

In un villaggio delle Filippine, la popolazione è in frenesia per l'arrivo di una troupe cinematografica. Mentre ognuno dei paesani cerca di conquistarsi un ruolo nella realizzazione del film (tipico exploitation, una stramba miscela tra softcore e gangster movie) il tredicenne Lukas viene abbandonato dal padre subito dopo che una notte, costui le ha confessato di essere un tikbalang: una creatura folcloristica per metà uomo e metà cavallo.