30.8.13

Locarno 66 #4 | Dead End

Tonia Mishali
Cipro, 2013
15 minuti


La crisi economica che ha affossato la Grecia vista come metafora attraverso il "punto di rottura" nella vita di una coppia di anziani; l'età che avanza, la mancanza di attività sociali e lavorative portano ad un'incomunicabilità irreversibile. Chi ne subisce maggiormente è la moglie, sprofondata in una solitudine di cui il marito sembra non accorgersi (e non solo per il problema uditivo), ma che al contrario, affannato dal disperato bisogno di sentirsi ancora giovane, continua imperterrito nelle sue scorribande quotidiane...

29.8.13

Syndromes and a Century (Sang Sattawat)

Apichatpong Weerasethakul
Tailandia, Austria, Francia, 2006
102 minuti


Una struttura ospedaliera immersa nel verde; uno spazio diviso in due tempi distanti e imprecisati che si fa infinito, perchè involucro di memorie (quelle del regista) e di continui ritorni alle origini dell'esistenza. Un intreccio di vite: amori a senso unico, desideri irrealizzati e misteriose attrazioni tra medici e pazienti che si ripetono, per poi dissolversi lentamente in quello spazio...

25.8.13

Tracce #10 | Sulla via di Dolan

Quelqu’un d’extraordinaire (An extraordinary person)
Monia Chokri
Canada, 2013
29 minuti
 

Vediamo di tracciare un iniziale percorso informativo sull'attrice Monia Chokri, nata in Québec nel 1983. Dopo aver studiato al Conservatorio d'arte drammatica di Montréal ed aver recitato in diversi film presentati nelle rassegne di Cannes dai cineasti del Québec più noti fuori dal territorio canadese, debutta ora alla regia con An Extraordinary Person; cortometraggio che racconta di Sarah, una trentenne afflitta da inerzia (nonostante abbia tutte le carte in regola per poter riuscire al meglio nella vita) che una mattina, dopo un inusuale risveglio nel letto di un'abitazione a lei sconosciuta, decide di cambiare la propria vita dando un taglio netto al passato, a cominciare dalle amiche che nel frattempo si sono riunite per una festa di addio al nubilato...

24.8.13

Blancanieves

Pablo Berger
Spagna, Francia, 2012
100 minuti


Ottima reinterpretazione della celebre novella dei fratelli Grimm, raccontata in chiave gotica, presentata tra gli altri, all'ultimo Festival di Torino.
La storia è ambientata negli anni '20 in un paese del Sud della Spagna, la Biancaneve della situazione viene identificata in Carmen, orfana di madre (morta durante il parto) e figlia di Antonio Villalta, un noto torero ridotto su una sedia a rotelle dopo un grave incidente in Arena. La matrigna cattiva (molto cattiva questa volta) è Encarna, infermiera senza scrupoli che ha accudito Villalta durante la sua degenza e che alla fine è riuscita a farsi portare all'altare. Dopo aver ucciso Villalta, la donna cerca di far fuori anche Carmen. Quest'ultima viene salvata da una compagnia di nani toreri e si aggregherà a loro, diventando Blancanieves e decidendo così di seguire le orme del padre. Encarna è però in agguato e la mela avvelenata sta per compiere il suo effetto...

21.8.13

Tracce #9 | Orizzonte di Luce

Light Horizon (Randa Maddah)
Siria, 2012
7 minuti

Si può rimanere incantati da un solo, unico, estetizzante piano sequenza fisso di sette minuti?
La risposta è si, se ci si trova di fronte ad uno spaccato panoramico qual'è Light Horizon, presentato fuori concorso, nella sezione "Focus Syria" all'ultimo Festival del Film Locarno
Le luci in sala si spengono e dopo aver udito un rumore di spazzole che strofinano incessantemente su qualche superficie, dal nero dello schermo ecco apparire un'altra luce: quella della Siria, che illumina il villaggio di Ain Fit (distrutto dalle forze israeliane nel 1967) nelle alture del Golan, stagliate all'orizzonte, oltre uno schermo che si fà triplice ai nostri occhi.

17.8.13

Distant (Yuan Fang)

Zhengfan Yang
Cina, 2013
88 minuti


Locarno: mercoledì 14, ore 18:30, presso La Sala.
La città costiera di Zhenai, distante 1500 km dalla capitale di Pechino, era un tempo un piccolo villaggio di pescatori che, iniziato il suo processo di evoluzione nel 1980, si rivela ad oggi come una zona industrializzata e perfettamente integrata nell'economia cinese ormai in pieno sviluppo. Zhenai è anche la città natale di Zhengfan Yang (classe 1985), la cui trasformazione nel corso del tempo viene immortalata dal giovane regista in questo suo debutto al lungometraggio, dopo una serie di corti realizzati a partire dal 2007, alla sola età di 22 anni.

12.8.13

Visione a Locarno

Qualcuno lo avrà già notato, qualcuno ne è già al corrente direttamente, ad altri non ne importerà giustamente un fico secco ma periodo feriale a parte, per una serie di circostanze (di cui una momentaneamente risolta), questo mese di agosto l'assenza che solitamente domina il cinema di Visione Sospesa ha oltrepassato i confini del mondo in celluloide ed è diventata una realtà concreta di queste pagine. Un solo articolo, scritto purtroppo in fretta e furia e un altro film, di cui avrei voluto parlare (Amer di Hélène Cattet & Bruno Forzani) che verrà per forza di cose rinviato a fine mese o almeno, dopo la veloce trasferta che mi vedrà lontano da questo spazio per un pò di giorni: il Festival del Film di Locarno, giunto ormai alla 66a edizione e di cui, mi sono già preparato al cronometro un allettante programmino (qui il sito ufficiale per chi volesse curiosare tra i titoli in programmazione).

8.8.13

Tracce #8 | Transiti distopici

Transit (Giannis Gaitanidis)
Grecia, 2007
26 minuti


Rarissimo, questo short-film diretto da tale Giannis Gaitanidis; sia per totale mancanza d'informazioni in rete (IMDB a parte, si può visionarne qui una registrazione da una tv locale), sia come esempio abbastanza atipico, se puntellato specificatamente all'interno di quella nuova cinematografia greca, che negli ultimi anni ha saputo distinguersi grazie ad opere di spiccata originalità. Atipico, ma nemmeno del tutto estraneo agli scentrati lavori di Lanthimos e soci, come visione di una Grecia inabissata, non solo economicamente.