25.10.14

Echi #18 | Progressione del terrore

Terror! (Ben Rivers)
USA, 2007
24 minuti

Interessante, se non a tratti geniale, il lavoro di ricostruzione svolto dall'artista sperimentale Ben Rivers per questo suo ottavo cortometraggio, Terror! Il titolo stesso è esplicativo, e curiosamente, riesce ad esserlo in maniera quantomai efficace anche rispetto al genere cui solitamente è correlato, l'horror, e con il quale il regista di Two Years at Sea (2011) "gioca" intelligentemente, riproponendone una serie di estratti da film più o meno storici (esclusivamente realizzati tra gli anni '70/'80) che hanno fatto la fortuna del genere.

Dai primi fotogrammi, l'impressione è però fuorviante, in quanto le abitazioni scrutate dall'esterno (di norma, dall'occhio in agguato della cinepresa "killer") e la seguente sensazione di pericolo incombente percepita al loro interno dalle vittime di turno, sembrano inizialmente privilegiare un lavoro di sottrazione attuato allo scopo di epurare il genere del suo reparto più orrorifico; ogni scena infatti, viene tagliata regolarmente pochi fotogrammi prima del suo cambio, che per regola (generalmente) coincide con il culmine di una situazione in cui l'orrore non è più suggerito, ma mostrato. In realtà, con il procedere dei minuti ci accorgiamo che l'intento di Rivers non è affatto quello di destituire l'horror dei suoi momenti forti per esibirne l'aspetto, diciamo, più "contemplativo" (esperimento che già di per sè, poteva comunque essere interessante), ma bensì di sviluppare un montaggio che si compone per graduali piani d'attesa, minuziosamente studiati ad hoc, dove a ognuno di essi ne subentra immediatamente un altro per maggiore forza ansiogena (come già accennato: alla percezione del pericolo segue la certezza di essere spiati, inseguiti, assaliti dal panico e infine, uccisi), instaurando così nello spettatore una tensione crescente e inarrestabile che finisce per spingersi ben oltre, la soglia che ci si aspettava in partenza. Terror! si forma quindi come un paurometro in progressiva ascesa, un perfetto incedere della paura il cui apice è si, rappresentato (inaspettatamente) da un'esplosione dei frammenti più gore che imbrattano lo schermo di rosso (decapitazioni, arti mozzati, teste trapanate, toraci che deflagrano e via discorrendo) ma con lo stesso vigore, il tutto finisce per svanire come un sogno, risolvendosi in un finale goliardico a dimostrazione di quanto spesso, le nostre più grandi inquietudini, siano alimentate in realtà da paure infondate. Ed è proprio la ciliegina che Rivers pone sulla sua torta, quella di concludere con la sequenza dello scherzo ai campeggiatori tratta da The Burning (1981) - a mio avviso, lo slasher più riuscito a seguito del successo di Venerdì 13 (1980) - rivelando inoltre, tutta la finzione del genere. E per chi (come il sottoscritto) si è formato con gli anni una certa cultura nel campo dell'horror più molteplice, sarà oltremodo divertente cercare d'individuare nelle immagini di Terror! i film originali che lo compongono, perchè l'esperimento di Rivers, funziona anche come un brillante test per la memoria. Senza rivelare nessun altro titolo oltre ai succitati, mi limito a dirvi che nulla (o quasi) mi è sfuggito (uno, in effetti, non riesco veramente a focalizzarlo). In compenso, ha fatto piacere riscontrare che tra la maggioranza di film americani, ed escluse alcune opere di uno dei nostri compianti maestri a oggi più stimati all'estero, emerge anche una chicca (una co-produzione italo-spagnola) non proprio popolare, ma che è considerata un vero cult per gli appassionati più esperti... E allora che aspettate? Provateci anche voi! Il cortometraggio completo è a vostra disposizione qui sotto, buona "passeggiata nel Terror!"...

9 commenti:

  1. Mega mega interessante...
    E' talmente breve come visione che credo ne valga la pena.
    Se lo faccio poi ovviamente rimando qua :)

    (ho letto solo le prime righe e sembra ottimo)

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    1. Dai Caden, trova questi 24 minuti di tempo.
      Sono curioso di scoprire quanti film riesci poi a identificare, ma credo che per un ex-videotecaro come te, sia un compito facilissimo...
      Naturalmente, voglio i titoli elencati qui sotto ;)

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    2. No, ma guarda che io in realtà sono un appassionato (e abbastanza esperto in quanto a titoli) del cinema molto molto recente, diciamo ulrimi 20 anni al massimo.
      sul cinema anni 50,60,70 e anche parecchio 80 ho buchi enormi, incredibili.
      Paradossalmente, per studi, conosco molto di più il cinema degli albori, poi i Chaplin e i Keaton, poi il nostro neorealismo etc... ma poi ho quasi 40 anni di buco, anche di genere eh, anche nell'horror
      Non so quanti ce ne sono ma ti assicuro che ne riconoscerò pochissimi, è proprio questo che mi blocca dal vederlo, non gustarlo appieno.
      Cazzo, li riconoscessi parecchi sarebbe una figata.
      Ma credo che la visione meriti a prescindere.
      Lo vedrò al 100%

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    3. I film non sono tanti, al massimo una quindicina e quasi tutti famosi. Tra l'altro, tieni conto che molti di questi appartengono a uno stesso regista (e sono nomi grossi, fidati), quindi individuando direttamente l'autore il numero cala, e potresti essere anche più vantaggiato. Comunque hai ragione, la visione merita a prescindere proprio per l'ingegno con cui viene strutturato il montaggio, con l'intento di generare una tensione sempre crescente.

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    4. Visto!

      Ci faccio un post subito subito (sempre che riesco a capire come prendere i video da VIMEO) e poi vengo a leggerti per bene.
      Ti confermo che di scene me ne ricordo tante ma se devo dire i titoli più di 5 non me ne vengono, purtroppo gli horror della mia adolescenza, tranne pochissimi, non li ho mai rivisti.
      Ovviamente rimando a te per la rece seria, io scrivo due cavolate, lo metto nella rubrica dei corti.

      (se non riesco a incorporarlo mi dici come si fa, ho sempre preso dal tubo)

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  2. Finalmente ti ho letto, recensione perfetta, hai una padronanza del linguaggio e della sintassi paurosa Frank.
    E traspare solo passione e competenza, non spocchia e arroganza, che poi son praticamente sinonimi ma ormai dovevo mettere due elementi e l'ho fatto.
    Grazie per la chicca

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    1. Tu sei sempre troppo gentile con i complimenti, ma non esageriamo. In fin dei conti, non credo d'avere tutta questa padronanza, mai fatto scuole alte oltre ai due anni di grafica pubblicitaria dopo le medie, figurarsi ;) Per tutto il resto, mi sono sempre arrangiato da semplice autodidatta, ciò che spinge veramente e che può portare al limite a risultati diciamo soddisfacenti, è la passione. E un pò di cultura filmica, certo, in questo ti do ragione. Grazie!

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  3. Risposte
    1. Oltre che interessante, lo troverai anche divertente. Vai :)

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