12.8.13

Visione a Locarno

Qualcuno lo avrà già notato, qualcuno ne è già al corrente direttamente, ad altri non ne importerà giustamente un fico secco ma periodo feriale a parte, per una serie di circostanze (di cui una momentaneamente risolta), questo mese di agosto l'assenza che solitamente domina il cinema di Visione Sospesa ha oltrepassato i confini del mondo in celluloide ed è diventata una realtà concreta di queste pagine. Un solo articolo, scritto purtroppo in fretta e furia e un altro film, di cui avrei voluto parlare (Amer di Hélène Cattet & Bruno Forzani) che verrà per forza di cose rinviato a fine mese o almeno, dopo la veloce trasferta che mi vedrà lontano da questo spazio per un pò di giorni: il Festival del Film di Locarno, giunto ormai alla 66a edizione e di cui, mi sono già preparato al cronometro un allettante programmino (qui il sito ufficiale per chi volesse curiosare tra i titoli in programmazione).
Tornando un attimo ad Amer, l'idea di revisionarlo e scriverne due righe era balzata in testa proprio dopo aver saputo della proiezione a Locarno dell'ultima fatica della coppia franco-belga, dal titolo L’Étrange Couleur des larmes de ton corps (The Strange Colour of Your Body’s Tears), il che fa presagire ad un opera parecchio simile al lavoro del 2009, il quale omaggiava (c'è anche chi la pensa diversamente, ma è innegabile) in maniera spudorata, ma con eccellente maestria nei dettagli e nel montaggio, il nostro cinema giallo/thrilling anni '70 (Argento, Bava e Martino in primis) e che per questo, resterà indubbiamente una delle cose più originali e interessanti di quell'anno tanto che in Francia, è stato addirittura coniato con il termine di neo-giallo. E' naturale che spulciando nella lista del Festival questo è stato il primo film che ha catturato la mia attenzione, poi, i neuroni si sono riaccesi quando ho letto il nome di Albert Serra (El Cant dels Ocells) e del suo nuovo lavoro Historia de la meva mort (Story of my Death). Le altre cose le ho selezionate a fiuto, dovendo fare una cernita in base a orari e  proiezioni, ma intoppi permettendo, il programma inoltre prevede:

Dead End di Tonia Mishiali (Cipro)
Fun City di Justin Olstein (Australia)
Light Horizon di Randa Maddah (Siria)
Versailles di Carlos Conceicao (Portogallo)
Z1 di Gabriel Gauchet (Gran Bretagna)
Los Andes di Joaquin CociNa & Cristòbal Leòn (Cile)
Plimbare di Mihaela Popescu (Romania)
Forty Years from Yesterday di Rodrigo Ojeda-Beck & Robert Machoian (Stati Uniti)
Yuang Fang (Distant) di Zhengfan Yang (Cina) che, dalla sinossi riportata dal sito del Festival, sembrerebbe qualcosa di molto vicino a Tejùt di Fliegauf.



Sperando di aver fiutato giusto e nell'attesa quindi di tornare con qualche segnalazione degna di nota, non mi resta che augurare a Tutti Voi un ottimo Ferragosto!

19 commenti:

  1. Sempre fortunati voi nordici che avete a disposizione decine di festival interessanti :)
    Ho dato una veloce occhiata al programma del festival e devo dire (non che avessi dubbi) che hai scelto film interessanti. Io, se avessi potuto, avrei scelto anche Feuchtgebiete, film di uno dei pochi registi di cui ho già visto qualcosa (David Wnendt, di cui ho apprezzato Kriegerin). Una cosa interessante da notare: ci sono in programmazione ben 4 film azeri e un solo film italiano. Qualcosa significherà :)

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    1. Hai ragione bombus, Feuchtgebiete sembra veramente interessante, purtroppo la trama l'ho letta solo ora, con calma, sul catalogo che mi sono portato a casa. L'ho comunque segnato tra i film mancanti da recuperare in futuro, grazie!

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  2. E l'ultimo Lav Diaz te lo perdi? O______O

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    1. Eh, per forza di cose, lo proiettavano solo domenica... In compenso la prima sera ho mangiato filippino ;)
      Comunque Diaz è nella giuria del Concorso Internazionale, assieme a Lanthimos!

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  3. Orpo, ma Serra alla fine un premio se l'è portato a casa, allora! L'hai visto? Com'è? Mammamia, io non l'ho visto, ma dopo "Honor de cavalleria" ed "El cant dels ocells" non posso che presumere che se lo meritasse ad oltranza!!

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    1. Macchè, era la seconda proiezione che avevo in programma il primo giorno, ma sono arrivato in ritardo e purtroppo l'ho persa :( Quando ho letto che il Pardo d'oro se lo è aggiudicato lui mi sono girati ulteriormente! Toccherà attendere Yorick...
      Com'è "Honor de cavalleria"?

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    2. A me è piaciuto parecchio, forse se l'avessi visto prima di "Birdsong" l'avrei adorato: è un film d'esordio paradigmatico, non all'altezza del successivo ma incredibilmente affascinante, coinvolgente e suggestivo. Tra l'altro, vedevo oggi su MUBI che c'è una sorta di making of sperimentale di "Birdsong", che rimanda appunto a questo "Honor de cavalleria". E basta questo per farmi sbavare: http://www.youtube.com/watch?v=MqhbwzNyZPk

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    3. Eh, "Birdsong" è qualcosa che rimane stampato in testa, vuoi anche per quella grana monocromatica che riporta ai '60 e al periodo garreliano di "Le Lit de la Vierge". Comunque mi sono già segnato "Honor de Cavaleria", mi fido del tuo giudizio e sono certo che valga come minimo una visione, grazie!

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  4. Colgo l'occasione di questo post per chiederti se sei alla Biennale, quest'anno. Io sono a un tiro di schioppo e non posso perderla, pure perché ho adocchiato qualche film niente male (Sion Sono, un tailandese ecc.), e insomma ero curioso di sapere se anche tu avevi adocchiato qualche pellicola interessante, da non perdere.

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    1. Eh, l'intenzione sarebbe quella, ma non posso fare più di una giornata, tanto è un tiro di schioppo anche per me! Allora, ieri gettando un occhio veloce al programma avevo puntato sull'ultimo di Dolan e di Philippe Garrel, più due corti e un film dal Kazakistan (m'intrippava). Oggi ho approfondito per poter scegliere un giorno ideale ed escludendo a malincuore Dolan, giovedi 5 settembre riuscirei però a beccarmi 2 grossi: Ming-Liang e Garrel, oltre al film dal kazakistan e un corto. Ho visto comunque che in confronto a Locarno, qui ci sono parecchie limitazioni, sia come accessi alle sale che come prezzi...
      Oltre a Siono, come ti saresti programmato? Giorni, film, ecc...

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    2. Anche a me intrippava il kazako, e Garrel e Ming-liang ovviamente. Poi mi incuriosivano Avranas (è greco, non dico altro :D http://www.labiennale.org/it/cinema/70-mostra/film/sel-uff/venezia70/miss-violence.html), Ki-duk (ma perché di lui ormai ho visto tutto, http://www.labiennale.org/it/cinema/70-mostra/film/sel-uff/fuori-concorso/moebius.html) e quello che secondo me sarà il vero e proprio film del festival (http://www.labiennale.org/it/cinema/70-mostra/film/sel-uff/fuori-concorso/redemption.html, hai visto "Tabù"? Capolavoro), oltre che Sono e il tailandese di cui ti dicevo. Il problema è che è troppa roba :(

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    3. #!@%$, c'è pure l'ultimo Gröning >.<

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    4. Miss Violence l'avevo puntato anch'io, proprio per la provenienza e anche il film di Gomes. Con "Tabù" sono consapevole di essermi trovato di fronte a qualcosa di grande, ma a causa dei sub solo in inglese non sono riuscito ad apprezzarlo granchè, troppi dialoghi, troppa fatica a seguirlo decentemente x_x
      Sto aspettando che salti fuori una traduzione in italiano... Domani comunque mi ripasso il programma del Festival, ma qual'è il film di questo tailandese?

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    5. Detto, fatto! Usciti oggi su aw.

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    6. Grande bombus... purtroppo però sulla pagina del film non visualizzo il file per il download!!

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    7. Li metteranno a breve, attendo anch'io. E' da tanto che aspetto!!

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    8. Ah, perfetto! Da oggi diventerai il mio fornitore ufficiale di subbi :D Grazie ancora!

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    9. E' nella sezione Biennale College, http://www.labiennale.org/en/cinema/70th-festival/line-up/off-sel/bcc/mary-is-happy.html.

      Grazie anche da parte mia, bombus, vederlo coi sub è senz'altro una sanata :D

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    10. NAWAPOL THAMRONGRATTANARIT.... Stì tailandesi con i loro nomi impronunciabili :D Sarebbe in programmazione anche il 5 però...

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