tag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post6605108417595850122..comments2024-01-11T00:21:16.122+01:00Comments on Visione Sospesa: Loubia Hamra (Fagioli Rossi)ViShttp://www.blogger.com/profile/11682335213674485447noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post-72474043223988772282013-11-30T15:46:22.368+01:002013-11-30T15:46:22.368+01:00Ho dato un'occhiata ieri, ma la pagina non era...Ho dato un'occhiata ieri, ma la pagina non era ancora disponibile, volevo schiaffarle un bel 1... :DViShttps://www.blogger.com/profile/11682335213674485447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post-81869771132463426082013-11-30T15:18:30.505+01:002013-11-30T15:18:30.505+01:00Orpo, vero, devo ancora affibbiare il mio cinque a...Orpo, vero, devo ancora affibbiare il mio cinque a "Mary is happy, Mary is happy"!Francesco Cazzinhttps://www.blogger.com/profile/14898611087713199121noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post-38701135644827758332013-11-30T13:16:57.696+01:002013-11-30T13:16:57.696+01:00Ho letto tra l'altro che questo è il primo lun...Ho letto tra l'altro che questo è il primo lungometraggio di finzione della regista. Non resta che aspettare un prossimo lavoro, giustamente per farci un'idea. E speriamo anche che Mubi aggiorni la programmazione del TFF, sarebbe anche ora, visto ci sono ancora molte cose da votare. ViShttps://www.blogger.com/profile/11682335213674485447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post-37096696859611564302013-11-30T12:10:26.177+01:002013-11-30T12:10:26.177+01:00"Au nom du fils" è un film che va preso ..."Au nom du fils" è un film che va preso in giro e basta, che non rivedrei per nessuna ragione al mondo. Questo "Lubia hamra", invece, lo rivedrei e, magari, riuscirei anche ad apprezzarlo di più, una volta consapevole dell'ingenuità di fondo che fondamentalmente sprofonda il film. Mah, speriamo che giri qualcos'altro, almeno mi chiarisco le idee sul regista.Francesco Cazzinhttps://www.blogger.com/profile/14898611087713199121noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post-50452528766164144362013-11-30T08:56:20.545+01:002013-11-30T08:56:20.545+01:00Hai ragione, e soprattutto sarebbe interessante ca...Hai ragione, e soprattutto sarebbe interessante capire il vero scopo, di questo "andamento tendenzioso", ma fasullo, e a dove vuole effettivamente portare, in film che fondamentalmente non ne hanno la natura. Come ti accennavo a Torino, è un discorso che si riscontra anche (e soprattutto) nella musica, almeno nella musica che ho seguito io finora. Alla fine però, non saprei se è peggio un finale del genere in un film come "Loubia Hamra" o "Sceneries...", tanto per dirti, oppure in ciofeche totali quali "Au nom du fils"... In quel caso è fastidiosamente pretenzioso, perchè non c'entra nulla col film proprio. <br />Riguardo "Loubia Hamra", ho voluto scriverne due righe per la stessa motivazione tua. Bene o male, almeno per quel segmento centrale, il film continua a circolarti in testa... E vorrei rivederlo anch'io, credimi. ViShttps://www.blogger.com/profile/11682335213674485447noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3124748050714619465.post-77650476675823264012013-11-29T21:49:37.503+01:002013-11-29T21:49:37.503+01:00Ci vuole una certa sensibilità (e capacità critica...Ci vuole una certa sensibilità (e capacità critica) per estrapolare una recensione del genere da un film come questo "Loubia hamra", che sai s'è guadagnato un certo odio da parte mia per il piano-sequenza (noiosissimo e inutile) finale. Complimenti, però sappi che, per assurdo e pur conoscendo la tua opinione a riguardo, la tua recensione mi ha fatto venir voglia di rivedere questo film, quasi in realtà ci fosse non solo poca roba da salvare.<br /><br />"Un finale prolisso e increscioso (oltre che telefonato) che vuol farsi contemplativo quando non esiste nulla, di realmente interessante da contemplare." Su questo ci sarebbe davvero molto da discutere, perché come accennavi tu c'è una certa andatura del cinema che punta al contemplativo, ma è davvero qualcosa di puramente formale: un piano-sequenza lungo senza una sostanza da contemplare, come a dire la noia e il fastidio, oltre che l'arroganza del regista. Prova ne sono pure "Canìbal" e "Sceneries of new beginning".Francesco Cazzinhttps://www.blogger.com/profile/14898611087713199121noreply@blogger.com